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I ragazzi della Depretis, nell’attesa di iniziare teatro, ingannano il tempo giocando con gli oggetti trovati in un baule. Attraversano così la storia del teatro, sognando di creare mondi immaginari, fino ad arrivare a capire di essere attori nelle mani di un regista. L’attesa del teatro è essa stessa teatro. Al Faravelli, durante i festeggiamenti di un 18°, due presenze particolari mostreranno desideri e incubi, passato e futuro, rendendo visibile l’invisibile, come anche il teatro sa fare.
con la partecipazione della Scuola Secondaria di Primo Grado A. Depretis